In Italia i costi per l’assicurazione auto sono decisamente alti rispetto agli altri Paesi europei. In questi ultimi anni, le Compagnie hanno provato ad alleggerire il carico sul sottoscrittore, non riuscendo però a migliorare più di tanto la situazione. Questo è dovuto soprattutto all’avvento di Internet e alla diffusione delle assicurazioni online, con gli utilizzatori di tali servizi alla continua ricerca della migliore assicurazione.
Risparmio assicurazione auto: ecco i cambiamenti
Ma all’orizzonte si prospettano alcune novità che potrebbero incidere sui costi delle assicurazioni, spalancando le porte ad una inversione del trend, attraverso un impegno diretto delle Compagnie a ridurre i costi caricati sul cliente. Si tratta di possibile risparmio che potrebbe essere raggiunto a breve attraverso un cambiamento delle clausole standard attualmente in uso nei modelli delle polizze Rca .
Le modifiche che qui esporremo sembrano portare già a diverse reazioni da parte dei consumatori. Se da una parte troviamo chi apprezza le novità e vede in esse un modo per risparmiare, dall’altra c’è anche chi si chiede se tutto questo possa determinare un peggioramento delle condizioni di sottoscrizione.
Entriamo ora nel merito di una proposta di cambiamento in cui vi sono ancora lati non chiari, a cominciare dal ruolo dei carrozzieri.
Carrozzieri convenzionati con assicurazione diventano obbligatori
In seguito all’accadimento di un sinistro, oggi come oggi l’automobilista mette in campo la sua assicurazione, la quale a sua volta consiglia una serie di carrozzieri convenzionati a cui rivolgersi per il ripristino dei danni patiti. Già da qualche anno la cosiddetta “lista dei convenzionati” è una consuetudine comune tra le varie compagnie.
Attualmente, tra le Compagnie è allo studio una modifica per cui gli automobilisti che non dovessero rivolgersi ai centri convenzionati subirebbero una ‘sanzione’ di circa 80 euro. In questo modo il carrozziere convenzionato non sarebbe più consigliato ma quasi imposto a fronte di un risparmio sulla cui quantificazione l’automobilista deve andare sulla fiducia. Questo non è solo l’unico svantaggio di questa novità delle nuove clausole. La lista “imposta”, infatti, pone pesanti dubbi, leciti e naturali, su quella che potrebbe essere la qualità del lavoro di ogni officina.
L’avvocato per il risarcimento costa caro
Un’altra questione non del tutto chiara è la questione “avvocato”. Nel caso in questione la bozza di modifica prevede un risparmio del 3,5% su base annua se l’assicurato, in caso di incidente, non si rivolge ad un legale per farsi assistere nel risarcimento. Molto più ambigua è la seconda disposizione che stabilisce l’introduzione di una penale di euro 500 da sottrarre all’importo dovuto a titolo risarcitorio, che scatterebbe se l’assicurato dovesse decidere di violare l’accordo con la compagnia e ricorrere ad un legale.
Tutto questo renderebbe nullo il risparmio accordato all’inizio in quanto verrebbe pagato a caro prezzo dall’automobilista in caso di risarcimento.
Questo meccanismo porterà l’assicurato a trovarsi stretto tra il rischio di vedere allungati a dismisura i tempi di risarcimento senza l’appoggio di un legale e la certezza di ricevere una cospicua decurtazione dall’assegno di risarcimento nel caso in cui dovesse decidere di violare l’accordo.
In conclusione, dall’analisi delle clausole sui carrozzieri convenzionati e di quelle sulla consulenza dell’avvocato, si apre la porta al sospetto che non sia il caso di accettare un risparmio latore di probabili ripercussioni sulla pelle del consumatore.